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Comix Archive e le traduzioni criminali

08 Lug

Come forse qualcuno si ricorderà, il vostro amato Bakakura di mestiere fa il traduttore. La mia professione è uno dei motivi per cui aggiorno il blog molto raramente: dopo aver passato ore e ore a tradurre, e ore e ore a scrivere, la voglia di passarne altre a bloggare non è spaventosamente alta.

A ogni modo, come ogni buon (?) traduttore che si rispetti, ho un’avversione naturale nei confronti dei traduttori cattivi. Non li sopporto. I cattivi traduttori gettano fango sulla professione e sull’arte della traduzione in sé, oltre a essere, normalmente, dei perfetti imbecilli: individui che solo la mollezza della società moderna ha risparmiato dal subire gli effetti della selezione naturale. In un ambiente sano, il gruppo si purgherebbe naturalmente di simili individui; purtroppo, per qualche motivo, essi tendono a rimanere liberi di operare e di corroderlo dall’interno.

Peggio ancora dei cattivi traduttori, però, sono i traduttori infami: coloro i quali distorcono volontariamente il messaggio originale per scopi di vario genere, solitamente di carattere ideologico. Non distinguo fra destra o sinistra, progressisti o retrogradi; chi nega la verità è un infame e merita di essere riconosciuto pubblicamente come tale. Non importa quanto sia buona la tua causa: se menti, sei un bugiardo.

Tutta questa premessa serve a introdurre l’orrore in cui sono incappato poco fa. Si tratta di una traduzione infamissima, dove affermazioni fasulle e diffamatorie sono attribuite a persone che non le hanno mai fatte. Sto parlando, ovviamente, della traduzione dell’intervista di CBR News ad Axel Alonso riguardo l’outing dell’Uomo Ghiaccio. Edit: Mi hanno informato che l’articolo in questione è stato rimosso da Comix Archive. Vittoria! ^_^

L’antefatto

Per chi ancora non lo sapesse, il numero 40 di All New X-Men ha visto l’ennesima innovazione in casa Marvel: l’Uomo Ghiaccio, uno degli X-Men originali, è stato ufficialmente dichiarato omosessuale. E fin qui, tutto bene. La politica della Marvel di “modernizzare” i suoi personaggi rendendoli gay, bisessuali, neri o [inserite la vostra minoranza preferita qui] si può discutere, ma quello che è certo è che dei loro personaggi fanno quello che vogliono, dicono quello che vogliono e, più in generale, hanno il pieno controllo.

Il fattaccio

Quello di cui non si può discutere, trattandosi di un principio non negoziabile, è il fatto che, nel tradurre un’intervista, va rispettato il messaggio originale. Fare il contrario non è soltanto contrario all’etica, alla morale e (nel caso dei lavori su commissione) alle condizioni contrattuali, è anche illegale: far dire a qualcuno cose che non ha detto, infatti, può configurarsi come diffamazione, soprattutto se le affermazioni in questione vengono messe tra virgolette. Potrebbe essere questo il caso dell’intervista ad Axel Alonsoeditor-in-chief della Marvel Comics, effettuata da CBR News, riportata e tradotta da Comix Archive. I primi due non hanno colpe, almeno per quanto ne sappia io: non mi risulta che abbiano commissionato o approvato la traduzione (del resto, per approvare una boiata del genere bisognerebbe essere autolesionisti). Comix Archive, invece, di colpe ne ha un sacco. Vediamo quali.

L’articolo che ho linkato (reperito l’8 luglio 2015) riporta le domande del giornalista e le dichiarazioni di Alonso, entrambe in inglese, a fronte della traduzione in Italiano. Il problema è che, fra le une e l’altra, c’è un abisso in termini di tono. Alcune affermazioni hanno subito pesanti modifiche nella traduzione, con l’aggiunta di espressioni aspre e critiche che non appaiono nell’originale e ne stravolgono il significato. Ad esempio, osservate questo passaggio (fate click per ingrandire):

Screenshot 2015-07-08 18.18.37

Quel “caratterizzato da una sessualità molto deviata” non compare, nemmeno parafrasato, nel testo originale. È un’invenzione del traduttore. Non esiste. Eppure eccolo lì, attribuito a un redattore di CBR News che non si è mai sognato di pronunciarlo. Si tratta di un fatto gravissimo. “Deviata” è un termine fortemente negativo, e considerare tale l’omosessualità non rientra nella linea politica di CBR News, perlomeno per quanto ne sappia io. E anche se vi rientrasse, spetterebbe alla testata decidere come e in che modo esprimere questo suo orientamento, non certo al primo cretino che passa.

Non contento, il traduttore prosegue con ulteriori oscenità (fate click per ingrandire):

Quote 2

Continuano le invenzioni del traduttore, ormai fuori controllo: “sessualità depravata” e “che qualcosa non andasse in lui” non sono parole di Alonso, che non le ha mai pronunciate (e del resto, avendo lui stesso approvato il contenuto della storia, non avrebbe avuto senso che le pronunciasse). Non l’ho sottolineato e non ho voglia di riaprire Paint (sì, ho modificato gli screenshot con Paint. Denunciatemi), ma poco sotto si legge “se il giovane Bobby confessava [sic] la sua sessualità deviata”, traduzione poco probabile di “if young Bobby were to come to this moment of clarity”. Non contento, il traduttore massacra la lingua italiana oltre che l’intervista originale.

A parte il bigottismo più becero, condito da una buona dose di cretineria, quale altra giustificazione può esserci per questo comportamento? Ve lo dico io: nessuna. Chi ha tradotto l’intervista ad Alonso è un bugiardo, bigotto e ignorante (delle regole della traduzione e della grammatica, quantomeno). La sua opera danneggia gravemente l’immagine di un autore e di un intervistatore che, nell’originale, si comportano in modo esemplare. La cosa peggiore è che una persona che non legge bene l’inglese potrebbe non accorgersi delle menzogne e arrivare a credere che tanto Alonso quanto CBR News siano degli omofobi (magari lo sono davvero, ma di sicuro non in questa intervista).

Le menzogne non finiscono qui! Qualche paragrafo dopo, il traduttore inventa reazioni “esterrefatte e scandalizzate” a cui l’intervistatore non aveva neppure pensato (fate click per ingrandire):

Quote 3

Da notare come l’originale non specifichi le reazioni del pubblico, chiedendo semplicemente ad Alonso un’opinione sul responso dei lettori. Il giornalismo corretto è stato tradotto come giornalismo scorretto, dato che una delle regole fondamentali dell’intervista è “Mai guidare l’interlocutore verso una risposta specifica”.

Non sto a riportare il resto dell’articolo; gli ho dato solo una scorsa e mi sembra che di boiate grosse come quelle sopra non ce ne fossero. Potrei sempre sbagliarmi; del resto, non c’è limite all’idiozia. Disse bene il grande Isaac Aasimov quando scrisse: “Contro la stupidità umana, neanche gli dèi possono lottare con successo.

Non so se CBR news sia o meno al corrente della traduzione e l’abbia approvata. Nel dubbio, oltre ad aver scritto questo articolo, ho inviato loro una mail in cui ho denunciato l’abuso perpetrato nei loro confronti. Spetterà a loro, ed eventualmente ad Alonso e alla Marvel, intraprendere eventuali azioni legali. Da parte mia, ho semplicemente esercitato il mio diritto di critica e denunzia civile, come stabilito dalla Corte di Cassazione. Sperando che, almeno questa volta, sia sufficiente.

 
6 commenti

Pubblicato da su 08/07/2015 in Fumetti

 

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6 risposte a “Comix Archive e le traduzioni criminali

  1. Daniele

    01/08/2015 at 6:33 PM

    Persino io, con il mio inglese da gdr e videogiochi, non avrei mai potuto fare una traduzione così inventata! È davvero incredibile: un adattamento del testo tanto indecente può essere giustificato solo da intenti poco limpidi; resta da capire se lo scopo fosse l’apologia dell’omofobia o il discredito di chi ha lasciato l’intervista, o ancora chissà cosa…

     
    • Daniele Ramella

      08/08/2015 at 10:30 am

      Ciao! Ti informo che il blog Comix Archive ha rimosso (per il momento) l’articolo, non so se per decisione autonoma, per evitare conseguenze legali o perchè i due soggetti che lui ha danneggiato lo hanno costretto.
      Complimenti per l’ottimo articolo e per avere agito di conseguenza.

       
      • bakakura

        16/08/2015 at 6:40 PM

        Ottimo! E grazie per i complimenti ^^

         
  2. Daniele Ramella

    29/07/2017 at 10:38 am

    Vi segnalo che Comix Archive ha colpito ancora. E me ne sono accorto solo su questo articolo, quindi è possibile che non abbia mai smesso di falsificare le interviste in inglese.
    In questa intervista di Albert Ching ad Axel Alonso, in una domanda ha aggiunto la prola offensiva “nigger” prima di “Miles Morales”, come se l’avesse pronunciata Albert Ching, ma nell’intervista originale l’insulto non c’è.
    Che provvedimenti prendiamo?
    http://comixarchive.blogspot.it/2017/07/axel-alonso-intervista-del-29-01-2016.html?spref=fb

     
    • bakakura

      29/07/2017 at 10:45 am

      La cosa assurda è che, dopo aver inserito quel termine inventato nell’intervista, non lo traduce nemmeno (perché se n’è dimenticato? Boh!) D: E le “note del redattore”, Cristo santissimo D:

       
      • Daniele Ramella

        29/07/2017 at 11:57 am

        Non l’ha tradotto per non farsi notare: si toglie gli sfizi razzisti in inglese, sperando di farla franca, ma poi, appena si accorge di essere stato sgamato, cancella tutto. Infatti ti comunico che ha tolto la parola “nigger” :-D
        Ma secondo te la redazione di CBR e Axel Alonso sanno che lui fa queste cose?

         

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